domenica 22 luglio 2012

Cosa dovrebbero mangiare i danzatori?

(Foto presa dal film "Il Cigno Nero", mentre Nina attende di svolgere la sua audizione)



Passiamo al dunque di oggi: alimentazione e danza, un argomento che preme molto ultimamente (e per fortuna!), soprattutto in presenza dei sempre più numerosi movimenti contro l'anoressia, inclusa quella dietro le quinte, che cercano di diffondere informazioni e sensibilizzare i canoni di giudizio collettivo.

Prenderò spunto sia dalla mia personale esperienza, e da quella del ballerino professionista Roberto Baiocchi, pubblicata sul suo libro sulla danza.

Il ballerino comincia con quest'azzeccatissima frase: "Rimanere magri a tutti i costi è sbagliato: è il primo passo per perdere lucidità, peggiorare il tono muscolare e la qualità delle prestazioni". Continuando... "L'esercizio quotidiano della danza richiede energie e perfetta forma psicofisica: l'ossessione per i grammi di troppo o la vanità di vedersi più snelli sono pensieri dannosi!"

I ballerini, del resto, sono atleti, che forse richiedono ancora più energie. Agli atleti è permesso sfogare tutta la loro fatica e tutto il loro dolore (non a caso, siamo abituati a pensare che i giocatori di calcio fatichino come nessuno a forza di correre...), mentre l'immagine che ci offrono i danzatori è quella di sorrisi, allegria, pace... come se per loro fosse bere un bicchier d'acqua.
Eccola, la differenza!, ai danzatori non è permesso portare sulla scena la fatica e il dolore della danza.


Degli sforzi fisici con pochi paragoni, insomma. Ed è giusto quindi che ogni ballerino e ogni ballerina, che amano il loro corpo e il dedicarsi quotidianamente alla danza, che si nutrano in maniera corretta e bilanciata.

Quali sono i consigli che ci offre Roberto Baiocchi?

1) Non saltare i pasti: al pasto successivo il corpo cercherà di recuperare tutto ciò che non gli è stato  fornito prima;

2) Non abolire carboidrati: fonte di energia irrinunciabile per chi pratica quotidianamente la danza e vanno assunti nella misura in cui li bruciamo durante le lezioni, senza eccedere. Eliminarli del tutto provoca gravi problemi;

3) Varia gli alimenti: il nostro organismo reagisce alle privazioni assorbendo il più possibile le proprietà nutritive di cui ha bisogno e causando eccessivo accumulo (ritornando anche al punto 1);

4) Non sostituire i pasti con le barrette: non sono prive di calorie, spesso contengono grassi animali e sostanze che danneggiano l'organismo;

Inoltre, la migliore base alimentare, continua il danzatore, consiste nel bere MOLTA ACQUA, e dunque portarsi una bottiglietta d'acqua ad ogni lezione (anche se molti insegnanti vi diranno di non bere perché appesantisce il corpo... poi qualche piccolo sorsetto fatelo comunque, e spesso, senza appesantirvi durante gli esercizi, perché non fa bene perdere troppi liquidi). Scegliete inoltre cibo non preconfezionato e pranzate in tranquillità, masticando per bene il tutto per favorire la digestione.

Eccoci altri consigli per quanto riguarda i pasti quotidiani:

1) A colazione: yogurt, frutta fresca, cereali, latte vegetale di soia, tè verde...
2) A pranzo: scorta di carboidrati! Pasta o riso, meglio se integrali, cucinati semplicemente e fibre come carote crude, spinaci, insalata, cetrioli... moderatamente condite;
3) A cena: questa volta è il turno delle proteine, come carne, pesce, prosciutto crudo, bresaola, ricotta o altri formaggi magri, ancora meglio se si apre il pasto con una sanissima insalata, che renderà sazi più velocemente!
4) Il pane, attenzione!, non va abolito, bensì scelto con cura: certi impasti sono eccessivamente ricchi di calorie ed è risaputo che il pane azzimo o integrale sono più sani;
5) La frutta va consumata come spuntino fuori pasto piuttosto che come chiusura dei pasti principali;
6) Consiglio extra: ogni tanto premiatevi con dei regalini dolciosi, come un pezzetto di cioccolata fondente al 90%. (Io, sinceramente, vi consiglio di spaziare oltre: mangiare un dolcetto di tanto in tanto, mettiamo una volta a settimana, e non esageratamente calorico, non vi farà di certo ingrassare se brucerete in allenamenti! Poi dipende anche dal metabolismo di ognuno, certo).

Come anche ci ha rivelato la ex-ballerina della Scala Maria Francesca Garritano (di cui abbiamo parlato qui ), la realtà alimentare di molte ballerine è squilibrata a causa delle pressioni che vengono fatte su di loro. Non a caso molte volte si cominciano delle diete per qualche commento, come "ti sta crescendo troppo il seno!", una delle ossessioni peggiori di una ballerina che non vuole avere a che fare con grasso in eccesso. Ma purtroppo, bisogna anche rendersi conto che il corpo della donna è fatto così, e non tutte hanno la capacità di privarsene. Privarsi di un seno che, purtroppo, è lì nonostante un peso già basso, vuol dire andare oltre una soglia e rischiare seriamente di ammalarsi.
E come dice anche Carla Fracci, "una ballerina non può essere anoressica. Altrimenti non avrebbe neanche la forza di salire sul palcoscenico". Può avere disturbi alimentari, ma non arrivare all'ultimo stadio della malattia senza sparire dalla scena e dagli occhi di tutti.






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