sabato 18 agosto 2012

L'età giusta: qual'è la verità?



Se ne parla tanto: troppo piccolo, troppo grande... ma qual'è la verità? 

Cominciamo dalla prima verità, ovvero quella della separazione dall'ideale collettivo e la danza classica di per sé: danza accademica e danza come attività personale.
Appena si vede un piede storto, o delle anche sbilanciate, o un fisico non proprio magro e longilineo, tutti partono in quinta col fucile in mano: ma che ci stai a fare, in una classe di danza classica? 
Ma come non mi stancherò mai di ripetere, c'è una bella differenza tra lo studio accademico, e dunque uno studio approfondito su ogni aspetto della disciplina, super concentrato e seguito da professionisti scelti, quotidianamente e per anni per il fine preciso della danza come carriera, e la danza come liberissima scelta d'attività pomeridiana. 
Per avvalorare il mio pensiero, faccio sempre tanti esempi: chi comincia lo studio del pianoforte a trent'anni avrà sicuramente meno possibilità di un bambino giovane e fresco di neuroni di divenire un acclamato e famoso pianista di fama mondiale. O chi si avvicina allo studio delle lingue in tarda età per pura curiosità, arricchimento personale o vere e proprie necessità... 

Perché no?

Ci sarebbe un lungo discorso dietro da fare, ovvero la povertà di questa società basata sul consumo e sulla tecnologia. Più andiamo avanti, più perdiamo la concezione del vero benessere, cioè quello che va oltre quanti cellulari possiamo permetterci, l'introspezione, la propria spiritualità... insomma, ciò che non viene mostrato.
Bombardati quotidianamente da modelli, ideali, siamo stati abituati a pensare in un certo modo. La televisione... che grande strumento di manipolazione collettiva!, tanto per fare un esempio!
Diciamocelo: viviamo in una società dove l'apparire è tutto.

Apparire, dunque, come l'ideale, va bene.
Apparire come un non-ideale, non va bene, sebbene questo faccia contento\a il soggetto interessato.
E questo va ben oltre la danza classica... ma in ogni argomento possibile!

Ora, per arrivare al nocciolo della questione: per lo scopo professionale, dunque la danza accademica, è ovvio che ci sono dei limiti, come del resto ogni attività artistica e sportiva (credete che quelli delle olimpiadi hanno cominciato ad allenarsi a 20 anni?). Nel caso della danza classica, sono tantissimi i canoni da rispettare, specialmente quelli estetici, che tutti conosciamo: fisico longilineo, slanciato, asciutto, etereo, gambe lunghe e possibilmente a sciabola, bel collo del piede, spalle larghe, fianchi stretti, collo lungo, schiena flessibile, buona apertura, rotazione oltre il normale... per non parlare poi della determinazione, della forza, del coraggio che tale scelta deve possedere come armi di battaglia. 

Per quanto riguarda, invece, la seconda scelta... beh, possiamo permetterci di essere più liberali: la danza classica come passione personale, come sfogo, come hobby preferito, come attività fisica ideale... sebbene per poche ore a settimana, sebbene quel piede un po' storto, sebbene quel corpo non molto asciutto.

Ma lì, come sempre, tutti pronti ad alzare il dito per giudicare: "ma come?!"

Eppure oggi ci sono molti corsi di danza classica (e non solo) destinati agli adulti. Perché no? La danza classica può fare molto bene, invece: insegna una postura corretta, rafforza i muscoli, aiuta la respirazione e, naturalmente, ha il valore di una qualunque altra attività fisica che garantisca la salute della mente e del corpo.
Ricordo che il medico mi sconsigliò, una volta, il nuoto, e mi consigliò la danza classica per irrobustire la mia schiena, dato che tendevo a chiudermi su me stessa. Un motivo in più per riprenderla!

Non ascoltate chi vi dice che non si può cominciare dopo una certa età. Vi sta mentendo: in realtà potete, come potreste anche cominciare a studiare il cinese, o conseguire una laurea a cinquant'anni. Chi ve lo impedisce? Voi stessi, in primis, dando retta alle cattiverie che vengono messe in giro! 

9 commenti:

  1. Bellissimo articolo.
    Io inizio un corso fra poco a 29 anni, ormai la schiena mi sta esortando a muovermi :) e la danza classica penso che aiuti

    RispondiElimina
  2. ho 36 anni suonati e 2 settimane fa ho seguito la prima lezione di danza classica della mia vita, è stato amore a primo passo ;) anche se ho un seno mooooolto pronunciato, sono cicciottella e mi sento la polpetta del corso ho trovato un ambiente molto carino e solidale; spero di poter provare anche le punte un giorno :) e continuo a giocare a rugby che resta comunque la mia prima passione <3

    RispondiElimina
  3. Sto per compiere 18 anni, e mi rendo conto che nella vita non ho combinato niente di quel che amo fare.
    Ma penso di essere ancora in tempo per rimediare, ed è quello che sono decisa a fare, con tutto l'impegno e la passione possibili.
    Una ragazza che è felice solo quando recita, balla, canta, scrive e legge non può rinchiudersi in una cucina ed essere infelice per sempre, no?
    Beh, un anno fa mi sono iscritta ad un corso di teatro, e per me è stato come respirare per la prima volta.
    Mi sono buttata anche nella scrittura, cosa che mi è sempre riuscita naturale ma che non ho mai avuto coraggio di applicare veramente.
    La danza e il canto, invece, sono ancora confinati nella mia camera, ma hanno tanta voglia di uscire e non penso di poterli trattenere ancora per molto, o potrò pentirmene per sempre.
    Finita la scuola, spero di riuscire ad entrare in un'accademia delle arti drammatiche e di musical, per intrapendere un percorso serio, difficile, ma che renda libera la mia anima!
    E questo articolo, pur semplice, mi ha dato la speranza che cercavo... grazie!

    RispondiElimina
  4. Bellissimo articolo, molto molto equilibrato :-) ho praticato la danza classica dai 5 ai 15 anni. Agli "inizi", dopo la propedutica ero considerata una promessa in quanto la natura era dalla mia parte: gambe lunghe, collo del piede perfetto a detta di tutti gambina a sciabola, anche ipersnodate e tendini naturalmente più lunghi del normale, collo lungo. I problemi sono cominciati intorno ai 12 anni perché, se la parte inferiore del mio corpo mi ha agevolata, non si può dire lo stesso di quella superiore, infatti verso i dodici anni mi sono ritrovata nell'ordine: una terza di seno, destinata a crescere, un torace spaccacamicie (ho 40 anni) e, ad oggi sette litri e mezzo di capienza polmonare)e due spalle degne della Pellegrini, insomma un disastro :-). La mia maestra di danza la prese malissimo e, dimostrando un'ignoranza e una cattiveria senza pari mi vessava in tutti i modi possibili. Insistendo sul fatto che ero "grassa" mia madre si preoccupò e mi portò da un dottore, dalla visita risultò che ero sottopeso di ben 7 kg rispetto al mio peso ideale e che avevo una massa grassa pari al 10% del peso(per intenderci: una donna sana oscilla tra il 18-22%). Insomma una tragedia che sarebbe finita malissimo se avessi avuto il desiderio di diventare un'etoile, in realtà anche da bambina per me era solo occasione di svago e divertimento, ma tante furono le vessazioni che ho finito per abbandonare e odiare quella che era la mia passione. Ho riscoperto ultimamente questa disciplina grazie al mio compagno che, sapendo per caso i miei trascorsi "danzerecci" mi ha regalato il biglietto per "The Swan Lake" il quale è stato l'ultima coreografia che ho danzato.Morale della favola: a 40 anni suonati e con una caviglia seriamente compromessa ho ripreso a danzare, stavolta senza tensioni né complessi in un ambiente rilassato e cordiale. Invito tutti a provare, posta bene la danza è salute, passione e gioia.

    RispondiElimina
  5. Ho quasi 18 anni e fin da bambina ho chiesto ai miei genitori di iscrivermi a danza...ma purtroppo loro dopo aver visto gli effetti della danza sui piedi di una ballerina non me lo hanno mai permesso. Ora ho ripreso coraggio e farò di tutto per diventare la migliore del corso che inizierò a breve!

    RispondiElimina
  6. I limiti c'è li poniamo solo Noi,e una parte di mondo attorno...
    Sono solo persone, esprimono i loro giudizi, non tirano i fili della nostra Vita.
    W la Danza...per tutti i corpi!😇

    RispondiElimina
  7. Ho ballato dai 7 ai 21 anni....poi ho dovuto scegliere e, visto che il fisico non mi permetteva di migliorarmi nella tecnica classica, ho dovuto lasciare.Ho ripreso quest'anno, a 40 anni, quando le mie due figlie e la serenita' raggiunta sul lavoro mi hanno dato il tempo e li spazio mentale per dedicarmi ad una disciplina...megli un'arte, che chiedono molto a livello fisico e mentale.Non mi dimentichero' mai la sensazione che ho avuto dopo la mia prima lezione dopo tanti anni....e' stato come se il mio corpo aspettasse da tempo quella fatica...l'ha riconosciuta dopo tanti anni...e mi sono sentita finalmente di nuovo soddisfatta.La danza e' un'arte che eleva il corpo e da' un'anima ai movimenti.E, anche se non sono un'etoile e mi dispiace per le mie compagne di corso che gli tocca vedermi,quando ballo ci sono solo io, il mio corpo e la musica....non ci sono specchi....ne' compagne di corso....ma io e la sfida con me stessa...io e la mia anima che si esprimono danzando!

    RispondiElimina
  8. Casino | DrMcd
    The 남원 출장안마 Wizard's Guide for Online Gaming 울산광역 출장안마 and Casino Games · Online Slots and Table Games · Blackjack · 경주 출장마사지 Video Poker. DrMcd's Review. Dr. 남원 출장마사지 Play casino games 경주 출장안마 online for real money.

    RispondiElimina